Ucraina

GVS

IDEA PROGETTUALE 2008 – 2010

Orfanotrofio: Orfanotrofio Regionale Kievo – Sviatoshynskyy di Tipo Misto della Città di Boyarka

L’idea progettuale proposta dal Gruppo di Volontariato “Solidarietà” (GVS) è volta al miglioramento della qualità della vita dei minori che vivono in un orfanotrofio dell’Ucraina.

CONDIZIONI SOCIO AMBIENTALI

Storicamente le ricchezze dell’Ucraina sono state il grano, tanto che era soprannominata il granaio d’Europa, il legname e l’estrazione mineraria. La crisi finanziaria globale del 1998 ha notevolmente limitato i progressi e la crescita economica è ripresa solo nel 2000. Il Paese non presenta sacche di povertà, ma una situazione di miseria diffusa, tra la quale galleggiano piccole aree di ricchezza: una condizione tragica, quindi, peggiorata dal fatto che i pochi benestanti investono i propri patrimoni creando servizi e strutture dedicate prevalentemente ad altri ricchi, disinteressandosi completamente della popolazione media, considerata incapace di generare ricavo cospicuo. Vi sono zone in cui la povertà è particolarmente elevata e dove ha trovato spazio lo sviluppo di un’ economia criminale basata sullo sfruttamento della tratta di esseri umani, finalizzata alla prostituzione.

CONDIZIONI DEGLI ISTITUTI

La situazione dell’infanzia in stato di abbandono in Ucraina è molto grave. L’abbandono è dovuto, oltre alla povertà estrema delle famiglie, all’instabilità del matrimonio, all’alto grado di disoccupazione e al dilagante consumo di alcolici. Manca in Ucraina il riconoscimento del valore della famiglia. Diffuso è il fenomeno dei bambini di strada che vivono elemosinando e compiendo furtarelli e che, per tacitare i morsi della fame, finiscono per comprare colla da sniffare. Inoltre, per sfuggire alle rigidissime temperature invernali (anche – 35°), si nascondono sotto i tombini o tra i tubi degli impianti di riscaldamento.

Gli orfanotrofi dell’Ucraina, chiamati internat, sono circa 400 ma assolutamente insufficienti per contenere tutti i bambini abbandonati esistenti. Versano, inoltre, in condizioni estremamente disagiate, soprattutto quelli più distanti dalla capitale. Gli internat sono di tre tipi: a) accolgono i bambini dalla nascita fino ai 3 anni di età; b) accolgono bambini dai 3 ai 7 anni; c) accolgono bambini dai 7 ai 16/18 anni di età. Alcuni istituti di quest’ultima fascia, non prevedono all’interno della struttura la scuola e, pertanto, i minori frequentano scuole esterne.

CONDIZIONI IGIENICO SANITARIE DEI BAMBINI

I bambini presentano i classici sintomi di abbandono, con ritardi psicomotori reversibili. In linea di massima, si può affermare che i minori in Istituto sono generalmente ben assistiti (compatibilmente con le precarie condizioni economiche del Paese). Le cure e l’assistenza del personale sono buone. L’assistenza medica è soddisfacente: in ogni istituto è in servizio almeno un medico presente 24 ore su 24. Tutti i bambini sono periodicamente visitati da medici specialisti; le vaccinazioni sono praticate regolarmente. Negli istituti sono altresì presenti figure quali lo psicologo, il logopedista. L’alimentazione è sufficiente.

OBIETTIVO GENERALE DEL PROGETTO

Obiettivo generale: Tra gli obiettivi di sviluppo del Millennio, sottoscritti nel 2000 dai 189 Stati membri delle Nazioni Unite, l’ottavo dice espressamente: “Sviluppare una collaborazione globale per lo sviluppo”. Il Gruppo di Volontariato “Solidarietà” vuole dare un contributo affinché questo obiettivo venga perseguito nelle sue linee generali.

Sintesi degli obiettivi specifici del Progetto

Anno 2011: Ristrutturazione dell’dell’orfanotrofio regionale kievo – svitoshynskyy di tipo misto della città di boyarka

Una segnalazione al G.V.S. denunciava il degrado nel quale versava tale istituto, dovuto al troppo tempo trascorso senza manutenzione. Le condizioni generali erano estremamente precarie in quanto veniva utilizzato come Internat sin dal 1986. Nel 2008 il G.V.S. ha deliberato di stanziare un fondo per la ristrutturazione dei plessi femminili e maschili.

I lavori eseguiti sono così specificati

1° piano

  • Rifacimento del pavimento dell’ingresso con mattonelle in ceramica
  • Rifacimento di parte degli intonaci
  • Sostituzione finestre

2° piano

  • Pianerottolo di accesso
  • Rifacimento scale
  • Installazione di ringhiere di protezione e passamano
  • Rifacimento del pavimento
  • Sostituzione finestre
  • Rifacimento murature 2° piano
  • Demolizione e rifacimento completo dei servizi igienici: impianti elettrici, idrici, sostituzione dei sanitari, realizzazione docce, pavimenti e rivestimenti
  • Sostituzione di radiatori, finestre e porte
  • Rifacimento di una sala studio: sostituzione dei pavimenti con parquet, sostituzione finestre e porte
  • Rifacimento impianto elettrico
  • Ludoteca con sostituzione di pavimenti, impianti elettrici, porte e finestre
  • Gabinetto di psico-terapia con impianto elettrico, porte e finestre
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