Progetto “Africa del Domani”

GVS

Il Gruppo di Volontariato “Solidarietà”, insieme ad altri enti autorizzati NADIA Onlus, I Bambini dell’Arcobaleno, SOS Bambino I.A. APS, Lo Scoiattolo Onlus e ai partner Onkidi in Burundi, CVM in Tanzania ed Etiopia, ESF in Madagascar svilupperà le azioni del progetto “Africa del Domani”.

Il progetto è promosso e coordinato da NADIA Onlus, responsabile di ogni sua attività, insieme a tutti gli enti autorizzati partners. È finanziato dalla Commissione per le Adozioni Internazionali, organo della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Il lancio del progetto è avvenuto a Verona, a Palazzo Barbieri, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, nella persona dell’assessore al Terzo Settore Italo Sandrini, e di Fasoli Francesco Consigliere per la Cooperazione Internazionale, per volere di NADIA Onlus Odv.

«Annunciare la missione nella nostra città significa, per noi, valorizzare l’impegno dell’intera comunità scaligera –, spiega il presidente Luciano Vanti – da sempre in prima linea nel volontariato e nella solidarietà in tanti Paesi del mondo, grazie a persone e organizzazioni di grandissimo valore. Verona stessa diventa, così, capofila del progetto, attraverso l’operatività di NADIA Onlus».

La presidentessa della Commissione Adozioni Internazionali, ministra Eugenia Roccella, nel sottolineare l’apprezzamento per l’impegno di NADIA Onlus e per il progetto “L’Africa del domani”, ha inviato in propria rappresentanza il vice presidente della Commissione stessa, Vincenzo Starita. Presenti, inoltre, i rappresentanti degli enti partner: Bambarco Onlus di Longarone, Lo Scoiattolo Onlus di Terni, Sos Bambino International Adoption Aps di Vicenza, il Gruppo di Volontariato Solidarietà Odv Ets di Potenza, la Comunità Volontari nel Mondo Onlus di Ancona in Etiopia e Tanzania, l’associazione Educatori Senza Frontiere Onlus di Milano in Madagascar, Onkidi in Burundi, le Suore Discepole del Sacro Cuore in Madagascar.

Luciano Vanti, presidente di NADIA Onlus Odv: «Con la lunga storia di solidarietà laica e religiosa che vantiamo a Verona, di cui sommessamente facciamo parte, e grazie ai partner straordinari che abbiamo nei Paesi stranieri in cui andiamo ad operare, noi di NADIA Onlus ce la metteremo tutta, in qualità di capofila del progetto, e desideriamo condividere il nostro impegno con la città, da dove abbiamo scelto di lanciare l’iniziativa».

Vincenzo Starita, vice presidente della Commissione per le adozioni internazionali: «Vi porto i saluti della ministra Roccella. Gli enti italiani che si occupano di adozione, fanno anche cooperazione, cioè si occupano di proteggere i diritti dell’infanzia innanzitutto all’interno dei Paesi d’origine: all’adozione si ricorre solo quando questi bambini non hanno la possibilità di avere garantito il proprio diritto alla famiglia in patria. Perciò, nei tre anni della mia vice presidenza, mi sono impegnato per far ripartire il percorso, da troppo tempo interrotto, di finanziamenti diretti da parte della Commissione a sostegno dell’infanzia in ogni parte del mondo. Un impegno rivolto agli ultimi degli ultimi. Questo straordinario progetto finanziato al 95% dalla Commissione, e con importo totale di 681mila euro, inciderà nei quattro Paesi africani sugli ambiti del contrasto alla tossicodipendenza, alla denutrizione, allo sfruttamento del lavoro minorile, e promuoverà una maggiore consapevolezza delle giovani donne, vittime di tratta. Nel caso della Tanzania, verranno coinvolti addirittura i datori di lavoro locali: questo significa incidere sul modo di pensare di una comunità. La Commissione monitorerà il progetto, della durata di 18 mesi, perché si realizzi nel modo migliore, e siamo certi che avverrà grazie al prezioso know how degli enti coinvolti».

Angelo Vernillo, project manager: «Il progetto avrà una durata di 18 mesi; interverremo direttamente a favore dei bambini, coordinando e potenziando il lavoro dei partner locali, ma rafforzando anche la formazione degli operatori che si occupano dei bambini stessi. Nell’Africa sub sahariana, inoltre, esiste un fenomeno interno di tratta femminile e sfruttamento minorile che rappresenta una causa delle migrazioni: il nostro intento è incidere sull’origine e dare alle popolazioni una migliore prospettiva di vita in loco».

Per tutte le info e news è possibile consultare il sito a link https://www.africadeldomani.it/.

Servizio Tv locale della conferenza stampa di presentazione del progetto.

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