Freccia in direzione, “Arrivo”
Il tempo dell’attesa non è tempo sciupato! È tempo del viaggio interiore con la freccia in direzione dell’arrivo. È tempo per fare spazio dentro di noi, riconoscerci ormai non più solo come coppia, ma come famiglia. È anche tempo dei preparativi: colorare una cameretta in cui cogliere gioie, sorrisi e…responsabilità. Oggi è già domani….
Ci siamo avvicinati all’adozione in punta di piedi. Le paure erano tante, ma il nostro desiderio di diventare genitori era molto grande. Durante tutto l’iter ci siamo resi conto che la nostra storia era percorrere questa strada.
Dopo aver ottenuto il decreto di idoneità, non sapevamo a chi rivolgerci. Ecco che ci arriva il primo aiuto: abbiamo conosciuto i nostri angeli, Anna e Giuseppe, genitori adottivi di una bellissima bambina dell’Ucraina che tanto ci hanno incoraggiato e aiutato. Soprattutto, ci hanno fatto conoscere il G.V.S., dove, sin dal primo momento, ci siamo sentiti in famiglia, grazie alla disponibilità di tutte le meravigliose persone che vi collaborano.
Abbiamo conferito il mandato a luglio 2010 e da quel momento è iniziata la nostra attesa.
Il 28 marzo 2012, abbiamo ricevuto, da parte di Mariolina (la nostra mamma del G.V.S.), la telefonata tanto ambita: c’era un abbinamento per noi! Un bimbo dolcissimo di quasi sette anni della Bulgaria.
L’emozione è stata grande, stentavamo a credere che proprio a noi ci stava capitando una cosa così bella, dopo tante bastonate.
Dopo tutti i preparativi, finalmente siamo partiti per il primo viaggio di una settimana in Bulgaria per conoscere il nostro piccolo. Abbiamo trascorso con lui tutto il tempo che ci era concesso, ed è stato “Amore” a prima vista. E’ un bambino bellissimo e molto allegro.
Voleva giocare, ballare e cantare, ma soprattutto chiedeva coccole, che noi naturalmente non gli facevamo mancare. Ci guardava con i suoi occhioni e ci sorrideva.
È stata un’esperienza bellissima e intensa, ma i giorni sono volati ed è stato triste lasciarlo.
Siamo tornati in Italia. E’ iniziata una nuova attesa e stiamo cercando di vivere la nostra quotidianità, ma ci rendiamo conto che non è più la stessa di ieri, infatti, ora in tutto quello che diciamo o facciamo c’è un posto per lui.
Gli stiamo preparando la cameretta con tanti colori, vivaci come lui.
Aspettiamo la telefonata di Mariolina che ci dica: “Potete partire”. Speriamo arrivi presto!!
Qualche anno fa ho letto un libro ed in particolare sono rimasta colpita da una frase che riporto:
“Dio non turba mai la gioia dei suoi figli se non per prepararne loro una più certa e più grande”.
Adesso ho capito che la nostra gioia più certa e più grande si chiama ANDREA, il nostro piccolo amore.
Angela e Tommaso